VITTORIA MAGISTRALE

E' ancora positiva la marcia della Caronnese

In gol Calabrò e doppietta di Di Napoli

1 Maggio 2011: al Comunale di Villafranca di scena l'Insubria Caronnese. Partita delicata per entrambe le squadre: per i rossoblu vale la continua corsa ai play off, per i padroni di casa e' l'opportunita' per cercare di uscire dalla lotteria dei playout. L'inizio del primo tempo e' il trionfo dello studiarsi in campo: la partita parte lenta con continui batti e ribatti che non producono nulla di registrabile. Apre le danze la Caronnese al 18' con Scavo che da centrocampo pesca Sandrin che palla al piede dribbla due avversari e serve Di Napoli che dal limite lascia partire un tiro centrale sopra la traversa. Alla mezz'ora si ripete la stessa tringolazione questa volta con diversi protagonisti: Marinoni della tre quarti trova De Spa (entrato in sostituzione dell'infortunato Sandrin) che libera Scavo al tiro che termina sopra la traversa. Al 35' Di Napoli calcia una punizione magistrale che spiazza il portiere avversario: 0-1. Al 40' Lombardi calcia un tiro diagonale che impegna l'estremo difensore avversario alla difficile respinta. Subito dopo Scavo manca di testa una palla d'oro davanti alla porta. Al 42' Di Napoli crossa al centro per Corno che di testa sfiora la traversa. Inizia la ripresa: al 3' gran gol di Lorenzini che palla al piede si accentra e lascia partire un sibilo che gonfia la rete difesa da Azzolina: 1-1. Al 10' e' calcio d'angolo per la Caronnese: calcia Di Napoli che scambia con Scavo, riprende palla e dribbla alcuni avversari sul corto crossando perfettamente a centroarea per Calabro' che di testa insacca: 1-2. Al quarto d'ora ancora Calabro' va vicino al gol su calcio d'angolo di Di Napoli. Al 29' Calabro' pesca Di Napoli a centrocampo che palla al piede cavalca in fascia, si addentra in area dribblando la difesa e va in gol con tiro sibillino spiazzando il numero uno di casa: 1-3. Sul finale di partita da registrare uno scambio tra Serra e Di Napoli che da buona posizione effettua un pallonetto ben parato da Peresson.
Fabrizio Volontè

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